“Chiese a porte aperte” in Piemonte e Valle d’Aosta. Quando la bellezza è a portata di app
“Chiese a porte aperte” in Piemonte e Valle d’Aosta. Quando la bellezza è a portata di app

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La bellezza a portata di app”. Può essere racchiuso in questa frase, utilizzata da Peppo Auleta (nelle foto) in una sua storia su Instagram, il senso di “Chiese a porte aperte”, la rete di itinerari di arte sacra in Piemonte e Valle d’Aosta che consente la fruizione di una trentina di cappelle e luoghi di culto grazie ad un sistema di apertura e di narrazione automatizzate, attivabile grazie al proprio smartphone.
Nato sperimentalmente nel 2018, con i primi due beni interessati, ora il progetto vede coinvolti 26 luoghi che diventeranno 28 a breve, posti lungo sei itinerari geografici che attraversano le due Regioni. Si snodano dalla Valle d’Aosta al Canavese, nelle Valli Alpine, nel Monregalese, tra il Pinerolese e il Saluzzese, nel Monferrato, e tra Langhe e Roero.
“Il sistema – spiega Roberto Canu, coordinatore del progetto – è abbastanza innovativo perché diamo la possibilità di accedere ai luoghi in autonomia e di visitarli accompagnati da una narrazione automatizzata in tre lingue, luci direzionali e musiche che gratificano chi vive questa esperienza perché permette a tutti di comprendere ciò che si sta osservando”.

Il tutto, per il singolo visitatore, è gestito semplicemente con l’app “Chiese a porte aperte”, la prima di questo tipo progettata in Italia e scaricabile gratuitamente dai principali store, che consente sia la prenotazione sia l’ingresso all’edificio attraverso un QR Code. “La cosa bella è che con questo progetto – commenta mons. Derio Olivero, vescovo delegato per i Beni culturali ecclesiastici della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta – chiunque ha le chiavi delle chiese.

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Argomenti: Cultura
Tag: app arte Chiese Piemonte Valle D'Aosta
Fonte: SIR