Dai vescovi francesi il “Decalogo dei cristiani in vacanza”: ecco i dieci punti
Dai vescovi francesi il “Decalogo dei cristiani in vacanza”: ecco i dieci punti

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Siamo frenetici, agitati, di corsa. La nostra vita è così “elettrica” che giochiamo con il vocabolario dell’energia anche per parlare di riposo. «Ho le batterie a terra», «devo staccare la spina», «mi prendo qualche giorno, giusto per ricaricare le batterie». Nelle immagini che definiscono le vacanze c’è tutto il nostro bisogno di una pausa, di aria pulita per riossigenare il corpo e lo spirito, di una scossa capace di garantire la giusta riserva di freschezza per i mesi a venire. L’importante è decidere il serbatoio giusto cui attingere, trovare un distributore aperto, avere la lucidità necessaria per non sbagliare caricatore.

Domenica scorsa all’Angelus il Papa è stato chiaro: l’estate è il tempo giusto per una buona «ecologia del cuore che si compone di riposo, contemplazione e compassione». Un’immagine, quella del rinnovarsi dentro, che risuona chiara e commovente nelle parole di Jacques Hamel, l’anziano sacerdote francese assassinato da due estremisti islamici nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray.

Nel suo ultimo messaggio ai parrocchiani pochi giorni prima di quel terribile 26 luglio 2016 in cui fu ucciso, il “don” si augurava che in vacanza si riuscisse a «sentire l’invito di Dio a prendersi cura di questo mondo» per renderlo «là dove viviamo, più caloroso, più umano, più fraterno». L’estate dunque come «un tempo di incontro con familiari e amici», come un momento per prendersi il tempo di vivere qualcosa insieme, «per essere attenti agli altri, chiunque essi siano. Un tempo di condivisione».

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Argomenti: Mappamondo Spiritualità
Tag: Bibbia estate preghiera santo rosario
Fonte: Avvenire