
Nella pandemia le Chiese in Italia hanno risposto unanimi all’invito a celebrare la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc) giunto dal Consiglio ecumenico delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, rilanciato dalla Cei, dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e dall’arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta.
È la prima Settimana, forse, con così tanti limiti ai quali diocesi, Consigli delle Chiese cristiane, Sae e gruppi interconfessionali si sono adeguati con varie soluzioni. Centrale il tema elaborato dalla comunità monastica femminile di Grandchamp in Svizzera: «Rimanete nel mio amore: porterete molto frutto».
Oggi la Spuc si apre “in presenza” in due città: a Torino alle 18 nel Tempio valdese alla presenza dell’arcivescovo Cesare Nosiglia, della predicatrice valdese Eugenia Ferreri e del sacerdote ortodosso romeno Paul Porcescu; a Bari nella Basilica di San Nicola alle 18. Domani celebrazioni ecumeniche si tengono a Napoli alle 18 presso la chiesa luterana; a Firenze alle 18 al Centro polivalente avventista; a Livorno alle 18 nella chiesa di San Giuseppe; a Milano alle 18.45 nella chiesa dei Santi Apostoli e Nazaro (con Atanasie di Bogdania, vescovo vicario della diocesi ortodossa romena d’Italia); a Matera alle 19 alla chiesa evangelica battista (presente il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo).