Pellegrini d’estate. In Cammino tra Assisi e Loreto l’accoglienza di una terra ferita
Pellegrini d’estate. In Cammino tra Assisi e Loreto l’accoglienza di una terra ferita

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Questo articolo fa parte di una serie con la quale durante l’estate Avvenire presenterà alcune proposte di cammino nel nostro Paese: percorsi da conoscere, scoprire e, magari, da provare in prima persona.

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«L’impressione più forte l’ho provata il 22 luglio, quando mi sono messa in movimento alle 5.30 – non era ancora l’alba – dall’eremo del Beato Rizzerio a Muccia; sono scesa raggiungendo il centro storico e l’ho visto tutto chiuso e transennato, ancora ‘zona rossa’, nonostante siano trascorsi 4 anni dal terremoto. Non mi aspettavo che la situazione fosse ancora così grave». Sono parole di Marina, mamma veronese di 48 anni, per la prima volta in pellegrinaggio da sola da Assisi a Loreto, dopo due cammini fatti con la famiglia. Uguale l’impressione provata da Hernan, 42enne operatore della sorveglianza di San Marino, originario dell’Argentina, partito da Assisi all’inizio di giugno, subito dopo la riapertura degli spostamenti extra-regione.
È questa la realtà del Cammino Lauretano, un tracciato che ha cominciato a rinascere nel 2014, ma che condivide per un lungo tratto le gravissime ferite inferte dal sisma del 2016. A tutto questo, come per ogni altro itinerario di pellegrinaggio, si è aggiunta quest’anno la pandemia. Le conseguenze ce le descrive Daniele, giovane informatico, che è webmaster del sito www.camminilauretani.eu, autore dell’app omonima – il link è nel sito – e che risponde alle richieste di informazioni inviate via Internet: «Dall’inizio dell’anno fino al lockdown avevamo ricevuto 37 richieste di informazioni per un totale di 242 persone; dopo sono state più del triplo, 119, ma per 263 pellegrini: questo significa che sono scomparsi i gruppi, che negli ultimi due anni erano stati numerosi; l’unico a farsi avanti finora riguarda 18 giovani di una parrocchia del Torinese che hanno effettuato il pellegrinaggio nella prima settimana di agosto. Chi cammina adesso si sposta di solito in coppia. Le richieste di credenziali – il ‘passaporto’ del pellegrino, ndr –, che arrivano quando si prepara la partenza, nel 2020 sono state sinora 91 per un totale di 180 pellegrini».

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Argomenti: Spiritualità
Tag: #Terremoto Assisi giovani Loreto Pellegrinaggio pellegrini
Fonte: Avvenire