Mafia, nasce la rivista bimestrale “lavialibera”. Don Ciotti: “La conoscenza è la via maestra del cambiamento”
Mafia, nasce la rivista bimestrale “lavialibera”. Don Ciotti: “La conoscenza è la via maestra del cambiamento”

Condividi:

Mostrare quanto c’è di buono e di bello, ma, al tempo stesso, denunciare in modo serio e ad alta voce, per un mondo più giusto e senza mafia. È questo che c’è dietro a “lavialibera”, il “regalo” che si fa Libera per i suoi venticinque anni. Una rivista bimestrale e un sito aggiornato con inchieste approfondite, interviste, commenti, editoriali, video e infografiche su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni con l’obiettivo di raccontare storie e proporre analisi per immaginare insieme un futuro realmente diverso.

Il nuovo progetto editoriale, targato Libera e Gruppo Abele, eredita l’esperienza trentennale del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, con don Luigi Ciotti, direttore editoriale, ed Elena Ciccarello, direttrice responsabile. Una redazione composta da una squadra di giovani giornalisti e una rete di collaboratori che si estende a tutta Italia e oltre confine. Il progetto è supportato da un comitato scientifico di esperti – composto da Rosy Bindi, Fabio Cantelli Anibaldi, Alessandra Dino, Lorenzo Frigerio, Leopoldo Grosso, Monica Massari, Toni Mira, Mirta da Pra, Alberto Vannucci – e da rubriche curate da Rosy Bindi, Carlo Lucarelli, Francesco Remotti, Giuseppe De Marzo, Lucilla Andreucci, Fabio Cantelli Anibaldi. Il progetto editoriale prevede anche la realizzazione di un centro di documentazione e ricerca permanente con sede a Roma, coordinato da Lorenzo Frigerio, in cui mettere a sistema un repertorio sui temi di mafia e corruzione, in grado di tenere dentro i diversi linguaggi del racconto: libri, film, documentari, fotografie, video, spettacoli teatrali e altre forme di arte.

Continua a leggere

Argomenti: Comunicazione
Tag: editoria Libera Luigi Ciotti mafie Rivista
Fonte: SIR