Suicidio assistito. Don Angelelli (Cei): «Ai malati manca la libertà di vivere»
Suicidio assistito. Don Angelelli (Cei): «Ai malati manca la libertà di vivere»

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Dolore tanto. Ma un malato che lucidamente gli chiedesse di morire don Massimo Angelelli non l’ha mai incontrato. Eppure il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei è stato per otto anni cappellano ospedaliero al Policlinico universitario di Tor Vergata di Roma. Cinquecento posti letto, migliaia di malati ogni anno, un esercito di famiglie alle prese con i problemi quotidiani di un caregiver.

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Argomenti: Bioetica
Tag: bioetica Eutanasia malati Massimo Angelelli sentenza suicidio assistito
Fonte: Avvenire