
In Nicaragua, Daniel Ortega respinge le richieste di dimissioni e di indire elezioni anticipate. Ieri gli studenti sono scesi di nuovo in piazza contro il Presidente. Nel servizio di Luciano Piscaglia per il #Tg2000 il punto sulla situazione nel Paese
“Mi unisco al Centro nicaraguense per i diritti umani che, attraverso il suo comunicato di appoggio ai vescovi, rivolge una giusta critica al governo che sta perseguitando, sequestrando e assassinando i propri compatrioti” ha espresso in una nota Leonardo Boff, “padre” della teologia della Liberazione e oggi presidente del Centro di difesa dei diritti umani di Petrópolis, Río de Janeiro (Brasile), si legge dall’Agenzia SIR.
Boff prosegue ripetendo le parole di Giovanni Paolo II: “Non c’è guerra santa, né guerra giusta, né guerra umanitaria, perché ogni guerra uccide e offende Dio”. Lo stesso “vale per chi ordina simili pratiche contro il suo popolo”. Prosegue il teologo: “Resto perplesso per il fatto che un Governo che ha guidato la liberazione del Nicaragua, possa imitare le pratiche dell’antico dittatore. Il potere esiste non per imporsi sul popolo, ma per servirlo in giustizia e pace”.
Conclude Boff: “Il Nicaragua ha bisogno di dialogo, ma soprattutto ha bisogno che le forze repressive la smettano di uccidere, specialmente i giovani. Tutto questo è inaccettabile. Il Nicaragua ha bisogno di pace, e ancora di pace”.