
Dallo studio dei documenti dell’anagrafe del Regno lombardo-veneto tra il 1815 e il 1865 al sostegno scolastico per ragazzi in difficoltà; dalla preparazione di una mostra sui bisogni del proprio territorio alla collaborazione nelle mense sociali. Il tutto senza dimenticare il vasto campo dell’animazione e formazione negli oratori.
È la nuova frontiera su cui, in forma sempre più convinta, si muovono parrocchie e diocesi: l’alternanza scuola-lavoro, la grande novità introdotta con la legge 107 del 2015 – chiamata della Buona scuola e che a partire dal prossimo anno scolastico approderà anche all’esame di maturità. Per ora, invece, è diventata obbligatoria nel percorso del triennio finale della scuola superiore (sia tecnico-professionale con almeno 400 ore, sia liceale con almeno 200 ore) e dunque è già parte integrante del piano di studi.