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Pasqua. Don Maffeis: senza misericordia restiamo a terra

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Nella vita andiamo avanti a tentoni, come un bambino che inizia a camminare, ma cade; pochi passi e cade ancora; cade e ricade… L’ha raccontato ieri Papa Francesco, in quella che è chiamata la domenica della divina Misericordia. Per camminare abbiamo bisogno di essere rimessi in piedi. È proprio la misericordia – ha spiegato il papa – la mano che ci rialza sempre; senza misericordia restiamo a terra, Ci sono persone che, davanti all’esperienza delle proprie cadute, perdono la fiducia; si tormentano, non riescono a perdonarsi e ad accogliere il perdono, perché umiliate dal fango nel quale sono cadute e dal quale hanno l’impressione di non saper uscire. Il credente, il cristiano, non è un perfetto: è uno che conosce bene la propria povertà, le proprie cadute, gli sbagli commessi nonostante mille propositi. Ma più che concentrarsi su questi, più che ripensare continuamente alle cadute, sa guardare al Signore con fiducia, sa affidarsi a Lui. Il resto, tutto il resto viene di conseguenza. A partire da una vita che, proprio perché ha conosciuto il perdono, sa perdonare, sa aprirsi alla compassione e alla condivisione.


Argomenti: Cei
Tag: #IvanMaffeis Coronavirus Ivan Maffeis Pasqua
Fonte: UCS